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Bozzolo: la nostra città ideale!

 

Immaginare quali siano i fattori di benessere che andrebbero a migliorare il nostro paese sono stati i requisiti da cui è partita la nostra riflessione. Noi, classi seconde, abbiamo provato a pensare e a “realizzare” quella che secondo noi sarebbe una città ideale, dotata di luoghi di ritrovo, scuole, centri per attività sportive...Il  lavoro si è svolto a gruppi composti da due a cinque alunni circa, e lo scopo era quello di rendere Bozzolo un paese ideale secondo le nostre idee. L’attività è cominciata a gennaio e si è conclusa ad aprile e l’elaborato finale è stata una mappa digitale realizzata con il sito Internet “ThingLink” contenente le proposte emerse dai componenti del gruppo e le varie descrizioni. In più, è stato realizzato un cartellone cartaceo che comprendeva la mappa cartacea di Bozzolo su cui abbiamo lavorato e i disegni raffiguranti alcuni punti descritti. Le materie scolastiche coinvolte nel lavoro sono state italiano, storia, geografia, matematica, tecnologia e arte e immagine. Elemento fondamentale che doveva giustificare ogni scelta fatta era la motivazione, altro spunto di riflessione. È stata valutata la comprensione della consegna, la capacità di lavorare insieme ai compagni, la presenza di elementi sostenibili sia per l’ambiente, sia per le richieste dei cittadini. La sottostante è l’idea della nostra città a misura d’uomo.

 

All’inizio del secondo quadrimestre le classi seconde hanno lavorato al progetto “La città ideale”. L’attività si è svolta a gruppi e ogni alunno ha potuto condividere la propria idea per rendere Bozzolo un posto migliore per i cittadini. Durante il primo giorno di lavoro io e il mio gruppo abbiamo cominciato ad individuare, osservando la cartina del nostro paese, alcuni luoghi da aggiungere o rimuovere. Il primo incontro è stato effettuato in modalità telematica e non sono mancati i problemi di connessione nelle aule virtuali: questi hanno inizialmente ostacolato la produttività del gruppo che poco dopo è migliorata. Durante la prima attività sono sorte molte idee tra cui costruire scuole secondarie di secondo grado per diminuire gli spostamenti in auto da un paese all’altro che producono gas inquinante; trasformare il supermercato Migross in un centro commerciale dotato di negozi di abbigliamento, fast food e servizi pubblici per offrire ai giovani un punto di ritrovo. Malgrado ciò, il fast food da costruire nella struttura non è molto sostenibile per l’ambiente, e ostacolerebbe l’idea di città ideale. Accanto al centro commerciale si è pensato di costruire un canile e un gattile per permettere agli abitanti di adottare un cucciolo, privato di una vera casa. Al suo interno si possono acquistare oggetti, cibo e giochi per animali, come una cuccia e un osso...tutti gli elementi fondamentali per la crescita dei propri cani e gatti. Nella periferia del paese abbiamo pensato di costruire un negozio sportivo e uno di elettronica: il primo per consentire agli atleti o agli studenti di acquistare materiale per lo sport come magliette termiche, snacks energetici, tapis roulant, borracce; il secondo per poter comprare componenti elettronici come cellulari, tablet, computer, mouse, caricabatterie ma anche elettrodomestici. Si è pensato anche di inserire un centro religioso, in questo modo anche le persone di un’altra religione avrebbero la possibilità di professare la loro fede. Vicino alla stazione ferroviaria vorremmo trasformare l’officina di macchine in una concessionaria di auto per acquistarne sia di nuove che di già utilizzate. Inoltre gli abitanti hanno la possibilità di comprare dei componenti per le proprie macchine. È stata approvata anche l'idea di creare un sottopassaggio per le auto per evitare le code in attesa del passaggio del treno. Esso non sarebbe molto sostenibile, ma grazie ad un’approvazione potrebbe diventare luogo di svago per i graffitari. Ristrutturare e riaprire al pubblico il parco giochi situato vicino alla stazione ferroviaria: sarebbe utile per aumentare il benessere dei cittadini. Esso è dotato di scivoli, altalene, carrucole e altri giochi per bambini ma possiede anche una pista per praticare il pattinaggio sul ghiaccio. Ogni tanto si possono tenere degli spettacoli di intrattenimento come quelli di magia. Avevamo pensato anche di costruire un centro ecologico ma questa idea è stata declinata perché osservando la legenda della cartina di Bozzolo abbiamo notato che fosse già presente. Spostandoci nel centro del paese, in piazza Europa, vorremmo rivalutare il teatro Odeon, con una sala cinematografica e un bar. In piazza Marcora si è pensato di costruire una mensa per i poveri perché anche i meno fortunati possono incontrarsi, mangiare e chiacchierare. Possono cucinare sia dei volontari sia degli esperti di cucina. Nel nostro paese non sono molto ricorrenti i fenomeni di povertà, ma la struttura può accogliere anche persone provenienti da altri paesi vicino a Bozzolo. In via Bonoldi vorremmo costruire una discoteca ed una sala giochi: la prima è dotata di una sala da ballo, un bar e delle casse per amplificare la musica prodotta da un DJ. Nella seconda è presente un bar e delle macchinette per giocare. Essi sono collegati da un giardino interno e possono essere frequentati dai giovani. Si è pensato di costruire una caserma per i vigili del fuoco con i vari uffici, un camion, la scala di emergenza e degli estintori. Esso serve per aumentare la sicurezza del nostro paese da tutti punti di vista. Nel corso degli anni nel nostro paese non sono avvenuti molti incendi, ma sarebbe utile anche per i paesi situati nei dintorni di Bozzolo. Il gruppo ha approvato l’idea di riaprire la piscina interna per tenere dei corsi di nuoto anche nei mesi invernali evitando perciò gli spostamenti da un paese all’altro. È presente una piscina per i bambini dotata di acqua più bassa rispetto a quella della piscina per i ragazzi e gli adulti. È compresa anche una vasca con idromassaggio per offrire al pubblico più benessere. Quest’ultimo È regolato inoltre dalla temperatura più calda dell’acqua. Nonostante questo, l’idea non potrebbe essere fattibile perché il terreno della struttura non è molto stabile e non sicuro per accogliere degli elementi al suo interno. Mediamente il gruppo ha lavorato dando il proprio contributo della realizzazione del progetto. Ad esempio nelle scuole secondarie di secondo grado un mio compagno, Emanuele, ha proposto di aggiungere un Istituto tecnico agrario per valorizzare il territorio circostante; Alan e Lorenzo invece un Conservatorio musicale. Infine io ho pensato a un Liceo classico e Linguistico mentre Emanuele ad un Liceo scientifico. Nel secondo e terzo incontro in presenza abbiamo cercato di collocare sulla mappa e motivare le idee pensate nella quarta attività; abbiamo iniziato a realizzare un cartellone cartaceo per poter esporre il nostro lavoro ai compagni. Dato che la maggior parte del gruppo non aveva portato il disegno realizzato raffigurante un luogo scelto tra quelli proposti abbiamo pensato all’organizzazione e alla struttura del cartellone. Nel pomeriggio ho realizzato utilizzando il sito Internet Thinglink una mappa parlante: cliccando su un simbolo si apre una nuova finestra dove si può leggere la descrizione del luogo. Nella cartina sono state inserite anche le strade da ristrutturare ovvero quelle di via Arini e via Giuseppina. Su Thinglink ad ogni categoria ho assegnato un simbolo: per le scuole un libro; per i luoghi di divertimento un joystick; per i centri una casa; per i negozi una borsa; per le strade un punto nero. Le vie di comunicazione sono simboleggiate da delle frecce direzionali; la vigilanza della città da un punto esclamativo; le aree da ristrutturare dal simbolo della posizione. Con il mio gruppo ho lavorato in modo serio e funzionale, ho contribuito nell’elaborazione di un prodotto chiaro ed efficace e comprensibile da tutti. Ho imparato a collaborare anche con persone che prima non conoscevo in modo approfondito cercando di stare in sintonia nelle ore di lavoro. Organizzazione e collaborazione sono delle parole chiave legate a questa esperienza; saper gestire i tempi, distribuire a ciascuno il proprio compito sono stati punti fondamentali per la buona riuscita del lavoro. Se dovessi proporre questa attività ai futuri alunni delle classi seconde cambierei la struttura della mappa prestando più attenzione alla collocazione dei luoghi. Mi è piaciuto molto questo lavoro perché ho potuto condividere con i miei compagni la mia idea di città ideale.

 

Giulia Bottoli

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