IL FUTURO DI UN ARTISTA
YURI BARUFFI: Liceo Artistico
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"Nello scorso numero abbiamo intervistato coloro sono nel vivo del loro percorso alla secondaria di secondo grado. Abbiamo chiesto loro come si è presentata la realtà, e se essa rispecchiasse le loro ambizioni. Così abbiamo deciso di intervistare i ragazzi che a settembre inizieranno la Scuola Superiore, scoprendo così le loro aspettative e non solo..."
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1. Pensi di avere tutte le carte in regola per cominciare questa nuova tappa della tua vita?
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Sì, perché durante il mio percorso scolastico, acquisendo giorno dopo giorno nuove informazioni, che sono riuscito a rendere mie. Perciò, a mio avviso, sono preparato.
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2. Quali sono le tue aspettative rispetto a questo nuovo percorso che intraprenderai a settembre?
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Sono entusiasta all’idea di entrare in questo nuovo mondo che dovrebbe aiutarmi ad ampliare le mie conoscenze artistiche e costruttive.
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3. Insieme alle aspettative, ci sono anche le paure. Quali sono le tue?
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Penso che ogni ragazzo della mia età abbia provato anche solo per un momento la paura di non essere compreso dagli altri e di non riuscire ad integrarsi nel nuovo gruppo , ora ho paura che nel nuovo ambiente in cui a settembre mi ritroverò, possa trovare ragazzi che si prendono gioco di me. In questi tre anni questa paura non era così viva, poiché sono riuscito ad integrarmi nel gruppo, e a sua volta quest’ultimo mi ha accolto.
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4. Quali sono gli aspetti che ti hanno portato alla scelta della tua futura scuola?
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Il mondo artistico mi ha da sempre affascinato, perciò la scelta di questa scuola dipende da questo mio sogno, ovvero riuscire a diventare, un giorno, un grande artista.
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5. La tua scelta è stata influenzata dalla decisione dei tuoi amici?
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Nonostante avessi un bel rapporto con alcuni miei compagni, la decisione della mia scuola non è stata influenzata dalla loro. Anche perché, come detto precedentemente, in essa è stato determinante ciò a cui aspiro di diventare in futuro.
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6. Qual è il ricordo della secondaria di primo grado, che porterai sempre nel tuo cuore?
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Nel mio cuore non porto un momento in particolare, ma piuttosto amici e professori che hanno contribuito alla creazione di attimi che ricorderò per sempre.
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7. Come pensi di finire quest’anno? Pensi di aver dato del tuo meglio oppure potevi fare di più?
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Penso di aver lavorato bene durante il mio rendimento scolastico, ma credo che, azzardando un po’ di più, sarei anche riuscito a superare i limiti che non mi immaginavo possibile oltrepassare.
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8. Ti intimorisce l’idea di affrontare, tra poche settimane, l’esame che decreterà il tuo futuro?
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Penso che sia normale provare un po’ di paura rispetto a questa svolta, e infatti io ne sento un po’, ma credo che chiunque sappia di aver dato il meglio di sé, o che comunque ha tentato di farlo, si senta pronto.
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9. Secondo te il metodo di studio che hai acquisito per questi tre anni può funzionare anche per i prossimi anni che passerai alle superiori?
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Durante questi anni passati nella scuola secondaria di primo grado, ho acquisito un buon metodo di studio che sicuramente mi servirà anche alle superiori perchè ho lavorato molto sul renderlo più efficace e utile ai fini del mio apprendimento.
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10. Pensi che l'inizio di questa nuova avventura cambierà radicalmente la tua vita, o resterà la stessa?
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Credo che la mia vita cambierà radicalmente perché la scuola è diversa, e con essa anche i compagni, i professori e le materie. Spero che questa nuova esperienza mi aiuti a migliorare sia il mio livello di apprendimento, sia la mia persona. Vorrei imparare sempre di più così da avere una vasta visione di tutte le cose che mi circondano, e in questo modo spero di riuscire a non farmi trascinare dai pensieri altrui.
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11. Una volta finito questo percorso scolastico hai già in mente che cosa vorrai fare? Punteresti all’Università? Oppure vorresti già lavorare?
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Ancora non so che cosa voglio fare dopo aver finito le superiori, per ora mi limito a pensare al mio presente.
Intervistato da
Ecaterina Gidioi
Alissa Fazzi