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IL SOGNO DI UN FUTURO INFORMATICO

ZAID BOUKHRIS: ITIS a Cremona

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"Nello scorso numero abbiamo intervistato coloro sono nel vivo del loro percorso alla secondaria di secondo grado. Abbiamo chiesto loro come si è presentata la realtà, e se essa rispecchiasse le loro ambizioni. Così abbiamo deciso di intervistare i ragazzi che a settembre inizieranno la Scuola Superiore, scoprendo così le loro aspettative e non solo..." 

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1. Pensi di avere tutte le carte in regola per cominciare questa nuova tappa della tua vita?

 

Sì, credo di averle e di poter affrontare questa nuova sfida che mi si prospetta davanti.

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2. Quali sono le tue aspettative rispetto a questo nuovo percorso che intraprenderai a settembre?

 

Ovviamente mi aspetto nuovi compagni di classe e insegnanti, spero di fare nuove conoscenze, sia legate alle persone che mi circonderanno nella mia nuova scuola, sia legate ai posti nuovi che vorrei visitare. Un'altra cosa che mi affascina molto è il fatto che utilizzerò un nuovo mezzo il treno.

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3. Insieme alle aspettative, ci sono anche le paure. Quali sono le tue?

 

Se devo essere sincero, non ho nessuna paura, anche se andrò in un posto nuovo, che non  conosco affatto bene, non ho timore, né del luogo in sé, né delle nuove persone che incontrerò.

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4. Quali sono gli aspetti che ti hanno portato alla scelta della tua futura scuola?

 

La mia scelta è stata dettata dal fatto che io fossi affascinato dal mondo informatico da quando avevo 12 anni, infatti il mio sogno era ed è di diventare un buon informatico, e sono felice che questa scuola farà avverare questo mio desiderio. 

 

5. La tua scelta è stata influenzata dalla decisione dei tuoi amici?

 

Come detto prima ho scelto la scuola in base a ciò a cui aspiro di diventare, e non in base a dove i miei amici andranno. Però ho chiesto dei pareri a dei ragazzi che frequentano già questa scuola, e nonostante alcuni mi avessero detto che questa scuola è molto impegnativa, io ho risposto loro dicendo che ce l'avrei fatta comunque, grazie all'impegno.

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6. Qual è il ricordo della secondaria di primo grado, che porterai sempre nel tuo cuore?

 

Ad alcuni potrà anche sembrare banale, ma il ricordo che porterò sempre inciso nel mio cuore è la foto di classe che ho fatto in prima media.

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7. Come pensi di finire quest’anno? Pensi di aver dato del tuo meglio oppure potevi fare di più?

 

Io sto mettendo tutto me stesso in quest’anno, perché sono cosciente del fatto che sarà un anno determinante nella mia vita, dopo il quale passerò alla scuola secondaria di secondo grado 

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8. Ti intimorisce l’idea di affrontare, tra poche settimane, l’esame che decreterà il tuo futuro?

 

Sono dell'idea che affrontare un esame sia una cosa alquanto difficile, perché, secondo me, si prova molta ansia e agitazione, ma nonostante ciò, non mi intimorisce il fatto di doverlo affrontare tra poco. Inoltre credo che chi si è preparato bene durante questi anni, possa affrontarlo senza problemi. 

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9. Secondo te il metodo di studio che hai acquisito per questi tre anni può funzionare anche per i prossimi anni che passerai alle superiori?

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Ho lavorato bene, ma credo che avrei potuto dare di più. Orami, arrivati alla fine dell'anno, si può solo aspettare il decreto finale, e i risultati ti faranno capire i limiti che hai o non hai oltrepassato.

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10. Pensi che l'inizio di questa nuova avventura cambierà radicalmente la tua vita, o resterà la stessa?

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Certo, credo che questa nuova scuola porterà con sé molti cambiamenti, alcuni più grandi di altri, ma credo di non essere l'unico a cui la vita cambierà. 

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11. Una volta finito questo percorso scolastico hai già in mente che cosa vorrai fare? Punteresti all’Università? Oppure vorresti già lavorare?

 

Non so rispondere alla domanda perché potrei fare l'università come mio fratello, ma potrei anche non farla.  Non posso prevedere il futuro per sapere che svolta prenderà la mia vita, anche perché questo è il modo in cui la penso adesso, a quest'età, potrei però cambiare idea da grande.

Intervistato da

Ecaterina Gidioi

Alissa Fazzi

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