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IO, ALLE PRESE CON IL COVID

 

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È iniziato tutto il 6 di novembre 2020 quando la classe della materna di mio fratello fu messa in quarantena.

La mamma iniziò a non stare molto bene e per sicurezza tenne subito a casa da scuola sia me che mia sorella.

Purtroppo, domenica 8 iniziai a non star tanto bene pure io e il lunedì la pediatra mi fissò l’appuntamento per il giorno 10 per fare il primo tampone.

Quel giorno ero abbastanza tranquilla ,perché non sapevo ancora a cosa sarei andata incontro, ma anche ansiosa e tesa.

Purtroppo, il giorno dopo arrivò l’esito POSITIVO, questa parola che poi diventò un vero e proprio incubo.

Nei giorni successivi anche mia mamma, mio fratello e mia sorella risultarono tutti positivi, diventammo un piccolo focolaio ci disse la signora Margherita dell’ATS.

I primi giorni persi il senso dell’olfatto ed ero davvero molto molto stanca ma pensavo che sarebbe sicuramente passato tutto alla svelta.

Però i giorni passavano e tampone dopo tampone continuavo a risultare positiva.

Iniziai a perdere tanti giorni di scuola, giorni di una scuola nuova LA PRIMA MEDIA, quindi perdere tante lezioni e verifiche.

Iniziai davvero a demoralizzarmi perché non potevo fare nulla, né uscire né vedere i miei amici ma soprattutto non potevo vedere i miei nonni e il mio papà, l’unica cosa che potevo fare erano le videochiamate per poterli sentire vicini.

Ormai le mie giornate le passavo a recuperare i compiti, a giocare coi miei fratelli e a stare sul computer o cellulare.

UNA NOIA MORTALE!

Passò un mese e mia sorella fu la prima a tornare negativa e per poterle permettere di tornare e recuperare tutto a scuola mi dovetti separare anche da lei che andò dalla nonna.

Successivamente tornarono negativi mio fratello e mia mamma ma io continuavo a risultare positiva anche se stavo benissimo.

Mi sentivo una vera e propria sfigata!!

Non ne potevo più, volevo tornare alla vita normale e riposi tutte le speranze in quello che fu il penultimo tampone che però risultò nuovamente positivo.

Iniziai a urlare e piangere perché ero davvero stanca, stufa di quella situazione, mi sentivo in trappola!

Ormai senza speranze andai a fare, il giorno 19 dicembre, l’ennesimo tampone e… FINALMENTE ERO NEGATIVA!!

Non ci potevo credere, iniziai a ridere e piangere insieme dalla felicità e rilessi un casino di volte l’esito per essere davvero sicura che fosse vero.

È stata davvero un’esperienza strana e pesante da sopportare, ma per fortuna l’abbiamo passata stando bene.

 

Greco d'Alceo Aurora

 

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