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Così ci ha lasciati Rosina Carsetti, conosciuta meglio come nonna Rosina, una donna amata da tutto il paese di 78 anni prima derubata, così dicono i famigliari, e poi uccisa dal nipote Enea Simonetti di 20 anni, con sua madre Arianna Orazi di 49 anni che avrebbe pianificato il tutto. 

Il 24 dicembre a 10 chilometri da Macerata in un paese di 7mila abitanti, il marito di Arianna avrebbe chiamato i carabinieri a causa di una rapina, il ladro, così raccontano, sarebbe entrato da una finestra, avrebbe legato ad una sedia Arianna ed il padre, avrebbe ucciso Rosina e portato via 2 mila euro, ma dopo varie indagini i carabinieri sono riusciti a risalire al colpevole, che sarebbero la figlia Arianna ed il nipote Enea che sono stati arrestati 

Rosina si trovava nella sua villetta assieme al marito e alla figlia, ma solo dopo un paio di ore dalla morte arrivò anche il figlio Enea secondo il racconto 

Arianna e il figlio ora si trovano in carcere e sono accusati di omicidio volontario premeditato pluriaggravato dalla minorata difesa dalla vittima 

La ricostruzione dei fatti creata da Arianna, il figlio ed il padre non ha mai convinto gli inquirenti, infatti tra la lista dei sospettati vi erano anche i loro tre nomi accusati di omicidio, favoreggiamento, simulazione di reato e maltrattamenti 

I carabinieri dopo aver controllato tutti i dispositivi (telefoni, pc...) avrebbero trovato dei messaggi che si scambiavano quando vivevano all’interno della casa ma per non essere scoperti si sono ritrovati a lanciarsi dei bigliettini di carta 

Appena 4 giorni prima della morte, Rosina si era recata con una amica al centro antiviolenza di Macerata. Al piano avrebbe partecipato anche Enzo, il marito di Rosi, ma vista l’età di 79 anni il gip ha deciso di non applicare la custodia cautelare. 

Due attentati in giorni diversi ma vicini, per poi perdere questa meravigliosa donna, un esempio per me ma che potrebbe benissimo essere un esempio per tutti, specialmente per noi donne, è stata derubata e maltrattata, e se anche con del ritardo che non le ha salvato la vita, ha avuto il coraggio di andare a denunciare tutto agli assistenti sociali con il sostegno di una sua cara amica, nonna Rosina, una donna stupenda, piena di coraggio, amata da tutti ma evidentemente non dalla sua famiglia.

 

CIAO NONNA ROSINA. 

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Ilaria Gazioli

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