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TROPPI MORTI SUI SOCIAL!

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Il mondo di oggi è molto sviluppato e moderno ma non sempre la tecnologia di adesso viene usata in modo corretto soprattutto da ragazzi minorenni che non dovrebbero usare certe app.

Purtroppo certe volte questo uso scorretto della tecnologia può portare a eventi molto spiacevoli come la morte di alcuni ragazzi...

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Antonella Sicomero, una ragazza di 10 anni, è morta il 15 Gennaio a Palermo a causa di una sfida su TikTok (la BLACK OUT CHALLENGE) il cui scopo è rimanere il più lungo possibile senza fiato.

Dopo aver chiesto al padre una cintura per partecipare alla sfida, è stata trovata dai genitori in bagno a terra priva di sensi.

È stata portata all'ospedale pediatrico “DI CRISTINA” dov'è arrivata già in anossia e poco dopo è spirata. Dopo la morte celebrale i suoi organi sono stati donati a diversi ospedali.

 

Dopo questo fatto molto triste la community di Tik Tok ha bloccato l'app solo alle persone che, nell'account, avevano messo un'età differente da quella che hanno.

Sempre al seguito di questo fenomeno anche altri social media hanno proposto di chiudere la propria app ai minori di 13 anni.

 

Purtroppo successivamente sono accaduti altri fatti simili a quello di Antonella Sicomero.

Un bambino di 9 anni a Bari è stato trovato morto, dai propri genitori, nella sua camera. Non si sa la causa di morte ma si immagina che sia per una challenge su TikTok. Aveva un laccio al collo e di fianco il telefono della madre.

 

Anche nelle scuole, che dovrebbero essere i luoghi più sicuri, avvengono queste tragedie come quella della bambina che a Lecce, nel bagni della scuola, stava tentando di affrontare la sfida mettendosi una corda al collo portata da casa; fortunatamente la maestra è intervenuta in tempo per salvarla.

 

Non sono solo i ragazzini a usare male i social network ma anche gli adulti che dovrebbero dare un buon esempio ai più piccoli. Ad esempio, una influencer di 48 anni dalla provincia di Siracusa ha postato un video su TikTok in cui con un adesivo su tutto il viso sfidava un uomo asiatico a rimanere il più tempo possibile senza respirare.

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Molti ragazzi di età inferiore ai 13 anni usano il telefono in modo sbagliato pur essendo un mezzo tecnologico non adatto a loro, e non sono consapevoli dei pericoli. Purtroppo qualche genitore non controlla il cellulare del proprio figlio e non sa quello che fa, non riuscendo così a proteggerlo sui social.

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Secondo noi non è possibile che dei bambini vogliano partecipare a challenge surreali, imitando alcuni adulti che danno esempi sbagliati non pensando alle conseguenze solo per avere più follower e visualizzazioni.

Non ci sembra inoltre normale che dei bambini abbiano tanti account sui social, inoltre per creare così tanti profili hanno mentito molte volte la propria età e quindi non hanno rispettato la legge.

Questi avvenimenti non devono portare a pensare che non si deve più usare il cellulare, anzi il cellulare è uno strumento molto utile e "intelligente", vogliono mettere in allerta i genitori ma soprattutto i ragazzi e dire che se questi strumenti vengono utilizzati male possono portare anche a perdere la vita !

Il consiglio che vogliamo dare è di non iscriversi a delle app inadatte, di stare MOLTO attenti a come si usa il cellulare, di non cascare nelle challenge e in tutti quei tranelli che sono presenti sui social e di dire sempre ai genitori quello che si vede sui social.

Pensiamo che a volte sia meglio vivere in un paese antico e senza tutte queste tecnologie che morire per colpa di un cellulare usato male. 

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Eliza Indires

Bricherasio Ethan

Makishti Silvia

Grazioli Ilaria

Fanetti Emma. 

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