L'ITALIA RISORTA
Nei giorni scorsi, aiutati da alcuni pensieri di Piero Calamandrei e Aldo Moro, padri costituenti, abbiamo riflettuto su alcune parole: sacrificio, libertà, resistenza, solidarietà, coscienza.
Oggi condividiamo con voi le nostre riflessioni:
Piero Calamandrei ha scritto in un suo pensiero che “quando vengono a mancare libertà e l’aria si soffoca allo stesso modo”. La liberazione è arrivata seminando morte e portando con sé morte e i tempi successivi videro l’Italia sanguinante e rancorosa con equilibri instabili e la perenne incertezza di chi non sa con quali occhi guardare l’altro. Oggi l’Italia è ciò che è grazie a coloro che si sono donati senza riserve. È grazie a loro se siamo persone libere, liberi di scegliere il nostro orientamento politico, liberi di esprimere il nostro pensiero, liberi di essere noi stessi. Per noi libertà significa crescere, avere il diritto di andare a scuola, per imparare a sviluppare il nostro pensiero e avere gli strumenti per decidere del nostro futuro. Siamo grati a quell’Italia di 76 anni fa che oggi ci consente tutto questo. Rendere omaggio ai caduti e ascoltare discorsi commemorativi, però, non basta per essere buoni cittadini. È necessario partire dall’impegno quotidiano, tenendo sempre aperto il dialogo, vigilando su noi stessi. Il 25 aprile deve rappresentare una pietra d’inciampo che ci aiuti a non dimenticare che siamo figli della sofferenza e del sacrificio della vita di molti e solo questa consapevolezza può annaffiare ogni giorno la libertà di cui godiamo per evitare che ancora una volta, seppur in modi diversi, si ripercorra ciò che la storia ha già scritto a caro prezzo. Come ha detto Aldo Moro “da soli non si può superare alcun ostacolo perché, contando su un’idea rettilinea imposta da un regime dittatoriale, verrebbe a mancare un’apertura mentale che permetta a tutti noi di tutelare e preservare al meglio i valori democratici”.
Vittoria Baboni
Lucrezia Finardi
Francesca Malvaso
Omar Naoui
​