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IL XXV APRILE

 Noi ragazzi di prima B abbiamo ragionato anche sul significato del 25 Aprile e il perché questa celebrazione è così importante, poi ognuno di noi ha scritto il suo pensiero su questa festa nazionale. 


 

Il 25 aprile  si ricorda la liberazione dell’ Italia dal governo fascista e dall’occupazione nazista avvenuta  nel 1945.

Molte persone, uomini, donne e bambini, persero la vita per ridare la libertà al nostro paese, dopo anni di guerra e di sacrifici.

Mai come in questo periodo possiamo dire di apprezzare questo dono chiamato libertà, e mai come adesso dobbiamo imparare a custodirlo gelosamente ricordando che nulla è dovuto.

Balestrazzi Maddalena 

 

Ogni anno in Italia si celebra, nel giorno del 25 aprile, la Festa della Liberazione dalla Seconda Guerra Mondiale. Quest’anno per la settantaseiesima volta, in questa giornata, si ricorda la libertà italiana dal regime fascista e dall'occupazione nazista del paese e la fine della guerra che l’ha devastata. L’Italia è stata salvata anche grazie all’impegno costante dei partigiani, uomini che hanno lottato e che facevano di tutto pur di contrastare le idee nazifasciste nonostante fossero ad alto rischio di morte.

A Bozzolo si trovavano diversi partigiani, tra cui Accorsi Pompeo, Arini Sergio, Bonoldi Giuseppe e Valzania Arturo, di cui è stato intitolato il nome di alcune vie del paese. Una lapide (vedi foto) si trova sulla facciata del comune di Bozzolo, e ricorda appunto i partigiani che si sono battuti per la nostra libertà.

Secondo me ricordare è importante per non commettere ancora questi sbagli. Il sindaco, durante la giornata di commemorazione di quest’anno in piazza, ha ricordato il valore del rispetto verso tutti e con tutti. Io penso specialmente verso gli ebrei e le persone di colore che per anni sono state perseguitate ingiustamente.

La resistenza durante la seconda guerra mondiale ha unito i partigiani e chi voleva la libertà dalla guerra e dal regime fascista. Anche oggi noi ci troviamo davanti a un problema globale, quello del COVID-19 che può essere superato solo con il contributo e l’unione di tutti per il bene collettivo.

Domenica 25 aprile a Bozzolo la commemorazione si è svolta con il contributo della banda, di cui faccio parte suonando la tromba, che ha accompagnato la cerimonia con brani adeguati al momento.

 Bettoni Marco

 

Il 25 Aprile si celebra la Resistenza italiana, anche detta Resistenza partigiana o secondo Risorgimento. Essa fu un insieme di movimenti politici e militari. Molte persone, soprattutto i partigiani, si opposero al nazifascismo nell’ambito della guerra di liberazione italiana. I nomi dei morti, sono stati dati a delle vie in modo da ricordarli. E’ solo grazie a queste persone se ora viviamo in un mondo bellissimo, in libertà.

Possiamo parlare liberamente, possiamo vivere la nostra vita con serenità, senza nessuno che ci tappi la bocca o che ci faccia soffrire. 

 

Galetti Noemi

 

Il 25 aprile è il giorno in cui ogni anno in Italia si celebra la festa della Liberazione dal nazifascismo, avvenuta nel 1945. L’occupazione tedesca e fascista in Italia non terminò in un solo giorno, ma si considera il 25 aprile come data simbolo perché il 1945 coincise con l’inizio della ritirata da parte dei soldati della Germania nazista e di quelli fascisti della repubblica di Salò e con la liberazione delle città di Torino e di Milano,dopo che la popolazione si era ribellata e i partigiani avevano organizzato un piano coordinato per riprendere il controllo delle città.

Tutti gli anni il nostro presidente della Repubblica ricorda questa data portando al sacello del Milite Ignoto una corona d’alloro in ricordo ai caduti e ai dispersi italiani nelle guerre.  A loro va il mio pensiero per aver sacrificato la loro vita per i propri valori e ideali e per il loro coraggio di aver lasciato le loro famiglie e i loro affetti non sapendo se li avrebbero più rivisti.

Cirelli Milena

 

Il 25 Aprile si ricorda l’anniversario della liberazione d’Italia, ricorrenza che si celebra in questa giornata dall’anno 1946. 

Una festa nazionale della Repubblica Italiana che celebra la liberazione dell'Italia dall’occupazione nazista e dall regime fascista.   

Il Comitato di Liberazione Nazionale (CLN) dell’Alta Italia ordina l’insurrezione generale di tutti i gruppi combattenti. 

La Liberazione è stata una grande festa di popolo, che ha coinciso anche con una pagina drammatica della nostra storia: la resa dei conti con il fascismo e con i fascisti, chiamati a rispondere di vent’anni di regime.

Durante la seconda guerra mondiale furono molti i volontari, uomini e donne, che rischiarono tutto per sconfiggere il nazifascismo. La guerra clandestina combattuta nell’ombra dalle formazioni partigiane.

Partendo dall’estate del 1943, l’Italia comincia ad essere liberata, dalla Sicilia a salire verso il Nord per arrivare al 25 Aprile 1945, la data che gli italiani hanno scelto per celebrare la Liberazione. 

La Resistenza in Europa assume caratteristiche che variano da nazione a nazione, ma il fine è ovunque identico: la liberazione del territorio nazionale da cui dipende l’avvenire di tutti. 

Anche a Bozzolo hanno dato la loro vita per la liberazione i giovani: Sergio Arini, Pompeo Accorsi e Arturo Valzania.

 

Martinazzo Elena

 

Il 25 aprile è il giorno in cui l’Italia festeggia la liberazione dal nazifascismo avvenuta nel 1945.

Una data tra le più importanti della storia del nostro paese,inserita tra le feste nazionali.

La festa “di liberazione” è considerata la fine della seconda guerra mondiale in Italia e la fine della dittatura fascista e dell’occupazione nazista nel nostro paese.

Noi siamo debitori al 25 aprile,grazie alle lotte e ai sacrifici dei partigiani abbiamo avuto la possibilità di crescere e di vivere in condizioni migliori ed essere liberi. 

 

Novellini Alessandro


 

l’Italia ha preso parte alla Seconda Guerra Mondiale, inizialmente sotto la guida di Benito Mussolini e in alleanza con la Germania nazista di Hitler. Nel 1943, Re Vittorio Emanuele III cambiò però le carte in tavola, facendo arrestare il Duce e firmando l’armistizio con gli Alleati (gli americani), il che portò a una rappresaglia tedesca nei confronti dei nostri connazionali e all’occupazione di gran parte dell’Italia, oltre alla liberazione di Mussolini che creò la Repubblica di Salò nel centro-nord d’Italia. Da quel momento si creò una doppia guerra: una tra Alleati e forze nazifasciste e una civile, tra i partigiani della Resistenza e i repubblichini. Il 25 aprile 1945 è una data simbolica: non fu l’ultima giornata di combattimento tra forze nazifasciste e Alleati e brigate partigiane, ma fu il momento di vera svolta verso la fine dell’occupazione tedesca: in quel giorno, soprattutto grazie al ruolo dei partigiani, Torino e Milano furono liberate e i nazifascisti messi alle strette. Il 25 aprile, quindi, viene ricordato come il trionfo della libertà e dell’antifascismo (e antinazismo). A istituire ufficialmente la data fu la legge n. 260 del maggio 1949, presentata da Alcide De Gasperi in Senato nel settembre 1948: ancora oggi quindi ricordiamo gli uomini e le donne della Resistenza, gli italiani uccisi a causa del nazifascismo e il contributo delle forze Alleate nella liberazione italiana. 

 

Mauross Hassan

 

In questo periodo di pandemia, riscopriamo il vero valore della libertà. Nel periodo della guerra la libertà era un diritto negato a causa del fascismo e del nazismo, mentre ora ci viene tolta un altro tipo di libertà, una più personale e quotidiana: stringersi la mano, uscire senza un’autocertificazione… L’unica differenza è che noi, se uniti e rispettosi di queste regole, riusciremo a sconfiggere il virus, mentre prima per sconfiggere le dittature gli uomini hanno dovuto combattere e uccidersi a 

vicenda, in nome della libertà, il bene più grande che possa esistere. 

 

Greco d’Alceo Aurora 

 

Il 25 aprile 1945 si ricorda la liberazione dell'Italia dal nazismo e molti partigiani per questo anno perso la vita per aiutare i soldati che erano stati mandati sul fronte a combattere. Ogni anno il sindaco fa un discorso in piazza davanti alla statua e ricorda tutti i morti del nostro paese.

Anche detta (Festa della liberazione) , al comando c'erano Hitler e Mussolini  

Nel nostro paese sono state dedicate delle vie a dei partigiani (via Bonoldi,via Sergio Arini,  via Arturo Valzania,via Pompeo Accorsi

 

Pagani Ilary



 

Il 25 aprile si celebra la liberazione d'Italia  dal nazi-fascismo per ricordare le persone morte in guerra per noi e per la nostra libertà.  Ragazzi, lavoratori, studenti stanno a casa da scuola o dal lavoro per ritrovarsi davanti al monumento dei caduti per ricordare e riflettere sull'accaduto e in particolare sul tema della libertà.

 

Leoni Mattia



 

L'anniversario della liberazione d'Italia, ricorrenza conosciuta anche come festa della Liberazione o semplicemente 25 aprile, è una festa nazionale della Repubblica Italiana che ricorre il 25 aprile di ogni anno e che celebra la liberazione dell'Italia dall'occupazione nazista e dal regime fascista.

Bruno Francesco

 

Il 25 aprile,chiamato anche festa della Liberazione o anniversario della resistenza, è un giorno molto importante perché è finita la Seconda Guerra Mondiale e l’Italia è stata liberata dai nazisti e dai fascisti, ottenendo così la libertà. In questo giorno dobbiamo ricordarci di tutte quelle persone, come partigiani e soldati, che hanno dato la propria vita per rendere l’Italia quello che è adesso, ovvero una repubblica libera dove ognuno ha il diritto di dire la propria opinione, seguire i propri sogni e vivere la propria vita al massimo. Per ricordare e ringraziare queste persone che si sono sacrificate per dare la libertà all’Italia sono stati dati alle vie i cognomi di alcune di queste persone.

Alcune vie sono state intitolate a Giacomo Matteotti, Renato Albertini, Giorgio Amendola, Alberto Araldi ecc.

 

Chizzoni Sofia

 

Classe I B istituto comprensivo Scipione Gonzaga di Bozzolo

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