IL DIRITTO DI ESSERE FELICI
Quest’immagine rappresenta cinque bambini che, a mio parere, avranno più o meno sette/otto anni e sono distesi in un prato verde acceso. Sono anche molto felici, con un sorriso bellissimo ed appaiono anche molto vivaci e solari, perché, a questa età, si pensa alla spensieratezza e a giocare, per fortuna.
Come possiamo notare, non si trovano in ambito scolastico, ma sono fuori dalla scuola e probabilmente sarà un pomeriggio spensierato;, affermo questo perché alla nostra sinistra abbiamo la scritta “Giornata mondiale dei diritti dei bambini”, giornata in cui si pensa a come promuovere i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, tra i quali vi è appunto il diritto fondamentale di essere felici. La Giornata di cui è parola si celbra tutti gli anni il 20 novembre per ricordare la promulgazione della “Carta dei diritti dei bambini”, avvenuta appunto il 20 novembre 1989..
La Giornata mondiale dei diritti umani, simile a quella dei Diritti dei bambini, è una celebrazione internazionale che si tiene ogni anno in tutto il mondo il 10 dicembre. La data è stata scelta per ricordare la proclamazione, da parte dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, della Dichiarazione universale dei diritti umani, il 10 dicembre 1948. Come abbiamo visto in classe ci sono moltissime canzoni e video significativi che cercano di fare capire che i diritti dei bambini devono essere uguali per tutti, senza la benché minima differenza, e un diritto che mi torna alla mente è quello di andare a scuola: tutti dovrebbero goderne, ma purtroppo moltissimi bambini ne sono privati per vari motivi e l’Assemblea delle Nazioni Unite vuole aiutare a sconfiggere questo problema e molti altri.
Un diritto che penso sia importantissimo è, dunque, quello all’educazione, perché, come ho ricordato, ci sono tantissimi bambini che non vanno a scuola, e invece di andare a scuola fanno lavori manuali, sin da giovanissimi, e quindi non hanno un’educazione e la possibilità di imparare. Il diritto all’istruzione è anche uno dei valori principali su cui si fonda la nostra Costituzione, il mezzo principale per un giovane per costruirsi una posizione all’interno della società. Infatti, l’articolo 34 della Costituzione Italiana dichiara: “la scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita”.
Lo stesso diritto è menzionato anche nella Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, in cui si dichiara che tutti gli Stati riconoscono il diritto all’educazione, rendono l’insegnamento primario obbligatorio e gratuito per tutti e garantiscono che l’educazione sia accessibile a ogni ragazzo, al fine di diminuire il tasso di abbandono della scuola.
Ma tutto questo non sta succedendo perché ci sono i paesi estremamente poveri in cui l’edificio scolastico non è nemmeno presente oppure le famiglie, per problemi economici, non fanno andare i figli a scuola. Ma andare a scuola è importantissimo perché si imparano moltissime cose, e si approfondiscono svariate conoscenze, che serviranno poi nella vita futura.
Voglio concludere dicendo che oltre a questo diritto ce ne sono molti altri importantissimi, come per esempio quello alla salute, quello alla famiglia, quello al gioco e molti altri.
Nicole Leoni
Scuola secondaria di primo grado di Rivarolo